Impedenziometria
L’impedenziometria
É una tecnica non invasiva che rileva in pochi secondi la resistenza, opposta dall’organismo, al passaggio di una corrente elettrica. La corrente è trasmessa da elettrodi in gel posti sulla mano e sul piede. Il paziente è sdraiato in posizione supina, è a digiuno e rilassato.
Alla veicolazione della corrente alternata, il corpo oppone una resistenza che si esprime in ohms e che viene definita impedenza.
Nella pratica ambulatoriale, il maggiore interesse clinico è rivolto all’analisi di tre compartimenti corporei
1 ) FM: fat mass- massa grassa
2 ) FFM: fat free mass- massa magra
3 ) TBW: total body water – acqua corporea
in quanto la loro diversa distribuzione può influenzare la morbilità e la mortalità, o alterare la l’efficacia dei farmaci, o limitare la capacità di resistenza dell’organismo allo stress, al freddo ed al digiuno.
L’impedenziometria è la metodica più impiegata a livello ambulatoriale perchè in grado di stimare tutti e tre i compartimenti.
L’impedenziometria, o Body Impedance Analysis ( BIA ), consente la stima della FM e della FFM; ma soprattutto quella dell’acqua totale ( TBW ) e della sua ripartizione (ICW/ECW), ovvero, la stima dei fluidi corporei altrimenti non indagabili, un’evoluzione della BIA è l’analisi vettoriale BIVA.
BIA VETTORIALE (BIVA)
Utilizza corrente alternata (a intensità e frequenza costanti), iniettata sulla cute da elettrodi-cerotto, che attraversa le soluzioni elettrolitiche del liquido extra-cellulare (LEC) e di quello intra-cellulare (LIC) di tutti i tessuti (esclusi grasso e osso) generando un vettore di impedenza-Z.
Le membrane cellulari e le interfacce dei tessuti SFASANO la conduzione di corrente (ANGOLO di FASE fra tensione e corrente del vettore) generando la componente capacitiva di impedenza-Z, ovvero la reattanza-Xc.
La BIVA fornisce valori specifici sui tessuti conduttori, compartimento espresso come valore di resistenza-R dalle soluzioni elettrolitiche intra ed extracellulari, e come valore di reattanza-Xc dall’insieme delle membrane cellulari del compartimento stesso.
Non a caso voglio indicarla con BIVA e non semplicemente BIA, come spesso la bioimpedenza viene segnalata.
La V in più sta per vettoriale, cosa significa?
La bioimpedenza si basa sul passaggio di una debole corrente elettrica attraverso il corpo, i vari compartimenti si comportano in modo diverso, possono essere isolanti, conduttori o condensatori (ovvero trattengono la corrente per poi lasciarla passare dopo un certo tempo, le cellule si comportano in questo modo).
Esistono ormai tantissimi dispositivi di questo genere, ma solo quelli che restituiscono due vettori sono più affidabili.
Da sottolineare come la bioimpedenza legga in primis l’acqua corporea poi da questa lettura tramite algoritmi complessi (spesso anche questi fanno la differenza nella bontà della lettura e quindi dello strumento) calcolano gli altri parametri, che sono:
- Idratazione totale: è il quantitativo di acqua corporea, fondamentale per qualsiasi obiettivo ci si ponga di raggiungere, un organismo disidratato non “funziona” al meglio; se si parla di atleti è decisivo, basti pensare che perdere il 2% dell’acqua corporea significa peggiorare la propria performance del 25%
- Acqua intra ed extra cellulare: non basta che il nostro organismo sia idratato, ma quell’acqua deve stare dentro le cellule, altrimenti risulta persino dannosa, sicuramente antiestetica, viene detta e temuta, specialmente dalla donne, ritenzione idrica.
- Massa cellulare attiva (ATM o BCM): in pratica da una stima del volume delle nostre cellule, ovvero del numero ma anche di quanto sono piene d’acqua (da ricordare che l’acqua deve stare dentro le cellule), può essere visto come un indice di salute vero e proprio, in un atleta come indice di stato di forma.
- Angolo di fase: è l’angolo formato dai due vettori bioelettrici, rappresenta anch’esso un indice di salute e riguarda maggiormente la performance fisica.
- Percentuale di massa grassa: è il rapporto tra massa grassa e massa magra, da sottolineare come non bisogna incorrere nell’errore di vedere l’indice solo dal lato grasso, si può avere una percentuale di grasso elevata anche per carenza di massa magra, cosa che succede spesso in conseguenza a diete troppo restrittive o allenamenti troppo intensi e non ben compensati.
BIA CONVENZIONALE
Essa fornisce valori di: TBW (composta da acqua intracellulare, extracellulare vascolare ed extracellulare interstiziale), FFM (composta da massa magra e massa minerale ossea) e FM (massa grassa) nell’adulto sano; la BIA convenzionale ha coefficienti di correlazione sempre prossimi a 1 (r > 0.95) e un errore di stima che rientra nell’ordine di 3-4 kg.
CAMPI DI APPLICAZIONE
GRAVIDANZA
Controllo dell’aumento di peso in gravidanza; follow up della gestante per l’identificazione di variazioni di masse e/o fluidi di possibile origine patologica ( alta sensibilità della Tecnica Vettoriale a captare le variazioni di fluidi generate da sindromi quali gestosi gravidica )
PAZIENTE PEDIATRICO
Esame raccomandato nell’ambito del controllo del corretto sviluppo del bambino dal punto di vista nutrizionale ed del bilancio idro-elettrolitico.
NUTRIZIONE CLINICA
E DIETOTERAPICA
Strumento indispensabile per ottenere un’impostazione personalizzata ed efficace della terapia dietetica; per il controllo delle variazioni corporee nei programmi alimentari speciali; per la valutazione dell’efficacia di terapie e supplementi nutrizionali, anche artificiali; nell’anziano fragile per la prevenzione di stati depletivi di massa cellulare o di alterazioni del bilancio idrico.
FITNESS E SPORT
Impostazione ed ottimizzazione programmi d’allenamento tramite il controllo dello stato d’idratazione e della crescita della Massa Muscolare a livello amatoriale ed agonistico. Prevenzione degli stati di disidratazione acuta e relativa caduta di performance. Check up del soggetto in termini quantitativi ( kg e % ) e qualitativi ( proporzioni intra/extra cellulari, in termini d’idratazione e Massa ) di composizione corporea.
Presso lo studio EP Nutrizione è possibile effettuare analisi BIVA attraverso sofisticato apparecchio BIA AKERN 101, da anni il riferimento tecnologico dei più prestigiosi studi medici
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Regolamento in materia di parametri fisici per l’ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate, nelle Forze di polizia a ordinamento militare e civile e nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a norma della legge 12 gennaio 2015, n. 2.
(GU n.301 del 29-12-2015) Vigente al: 13-1-2016
Al fine di evitare ogni forma di discriminazione e garantire la parità di trattamento, il regolamento in materia di ordinamento militare stabilisce parametri fisici unici e omogenei per il reclutamento del personale delle Forze armate e per l’accesso ai ruoli del personale delle Forze di polizia ad ordinamento militare e civile e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, potendo differenziarli esclusivamente in relazione al sesso maschile o femminile del candidato.
I parametri e i relativi valori sono quelli indicati nella tabella successiva:
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